Tour

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La Valle Veddasca è un territorio isolato, selvaggio e talvolta impervio, situato nella parte nord orientale del Lago Maggiore, in provincia di Varese, al confine con la Confederazione Elvetica. È solcata dal torrente Giona che nasce dal Monte Tamaro, nel Canton Ticino, e che si getta nel Lago Maggiore a Maccagno.

Nella lingua celtica il suffisso “asc-asca” indicava le aree dei pascoli comuni agli abitanti di una zona: il nome “Veddasca” indicherebbe pertanto i pascoli che sovrastano il paese di Veddo, da cui la valle prende il nome. Il luogo è caratterizzato da una vegetazione fitta e lussureggiante, da ripide mulattiere che si inerpicano su per la montagna e che un tempo erano le uniche vie di comunicazione, da piccoli nuclei abitativi fatti di case in grigia pietra locale, manifesta espressione dell’esistenza delle genti che lì sono vissute e che lì continuano tenacemente a vivere: una pietra compatta, che diventa il simbolo dell’attaccamento a questa terra e della forza che da essa scaturisce.

I percorsi sono adatti a tutti e in qualsiasi periodo dell’anno: l’autunno, con il fascino dei suoi colori, esorta alla ricerca di funghi prelibati e di castagne, di cui la nostra terra è ricca; l’inverno elargisce cauti incontri con cinghiali, volpi, faine, tassi, cervi, camosci, caprioli, scoiattoli, ghiri e lepri e ci ricorda che gli abitanti del bosco convivono con noi!

La primavera, che tutto risveglia, chiama a contemplare piccole gemme che prendono vita, ad assaporare la fragranza della vegetazione che progressivamente esplode nella sua fioritura e ad ascoltare le molteplici voci che popolano la selva. L’estate esorta a percorrere i sentieri che si insinuano nella macchia e che elargiscono verdi nicchie di frescura. 

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